
In breve, Robert Doisneau - Galleria Nazionale dell’Umbria,
Corso Pietro Vannucci, 19 - Perugia
Mostra in corso dal 15 novembre 2024 al 4 maggio 2025
Alla Galleria Nazionale dell'Umbria saranno esposte 30 fotografie iconiche che raccontano la poetica di uno dei più grandi e amati fotografi del Novecento, Robert Doisneau.
Comunicato stampa della Mostra In breve, Robert Doisneau
L’esposizione presenta 30 fotografie che raccontano l’intera poetica del fotografo parigino: tra di esse spicca la sua immagine più iconica, il famoso Bacio dell’Hotel de Ville, pubblicato sulla rivista americana Life nel 1950 e divenuto immediatamente il simbolo di epoca e di una generazione.
Robert Doisneau, tra i fotografi più influenti del suo tempo, fu in grado di raccontare come nessun altro la Parigi del Secondo dopoguerra in una serie di immagini perfette per costruzione e poesia.
“L’appuntamento con Robert Doisneau – dichiara Costantino D’Orazio, direttore dei Musei Nazionali dell’Umbria – prosegue il lavoro della Galleria Nazionale dell’Umbria nella proposta delle esperienze artistiche internazionali più significative del Novecento. Con il suo obiettivo, Doisneau ha colto le fragilità, i sogni e l’entusiasmo di un periodo storico eccezionale, che presentiamo in Umbria per la prima volta”.
Nato nel 1912 a Gentilly, si avvicina ben presto alla fotografia: la professione perfetta per chi, come lui, vuole essere un non-conformista, un solitario, un osservatore. Essere fotografo per lui vuol dire soprattutto perlustrare la città, muovendosi come su un palcoscenico privilegiato dove tutto avviene come in una messa in scena fantastica. La fotografia regala a Doisneau “prima di tutto la libertà,- scrive in catalogo Alessandra Mauro - bene supremo a lungo inseguito, e gli permette poi di realizzare fotografie come piccoli haiku visivi, garbati e intensi, con cui riempire di sguardi, di sorrisi, di immagini la sua personalissima e dettagliata mappa del mondo. Un mondo che, in gran parte, è contenuto nella città di Parigi.”
Nella sua carriera collabora con le principali riviste del mondo (Life prima di tutte) e incarna nella realtà, ma soprattutto nella fantasia di generazioni di ammiratori, l’emblema del fotografo pronto a cogliere le scene di quotidianobonheur, di tenerezza e solidarietà, che, dopo gli orrori della Seconda guerra mondiale, tutti volevano ritrovare nelle città distrutte dall’odio per poterle scoprire di nuovo accoglienti, solidali, pronte a rimettere in sesto il tessuto sociale e morale dell’Europa.
Tante e memorabili sono le immagini che ha lasciato e che formano l’orizzonte visivo e l’immagine straordinaria di una città che in parte esiste e in parte è forse frutto della sua fantasia.
La mostra si compone di una scelta di immagini tra le più celebri della sua produzione, in una selezione messa a punto con i suoi eredi e l’Atelier Robert Doisneau di Parigi.
Catalogo Silvana Editoriale.
La mostra è realizzato con il supporto de L’orologio società cooperativa – Business Unit Sistema Museo e il contributo del GRUPPO FIORENZONI.
Radio Monte Carlo è la radio ufficiale della mostra.
STORIA DEL BACIO DELL’HOTEL DE VILLE
«L’incarico è prestigioso: la rivista Life chiede a Robert Doisneaudi illustrare come, più o meno fantasiosamente, i parigini si scambino effusioni in pubblico incuranti del pudore e del bisogno di preservare la loro intimità. Del resto, in quell’inizio degli anni Cinquanta la fama di Parigi come città dell’amore è uno stereotipo e insieme un sogno condiviso da europei e americani.
Doisneau cerca di capire come risolvere la questione. Certo, può tentare di cogliere i baci degli amanti occasionali. Ma li troverà? E poi, saranno le situazioni giuste? Non si rischierà di “bucare” il servizio? In cerca di ispirazione, si ferma per schiarirsi le idee e bere un bicchiere in un bistrot presso LesInvalides. Lì, una coppia attrae la sua attenzione. Sono giovani, belli e visibilmente innamorati. Li raggiunge, ci parla. Si tratta di due aspiranti attori, Françoise Delbart, 20 anni, e Jacques Carteaud, 23. Nasce l’idea, quasi un gioco, di girare per Parigi con loro. “Non vi dispiacerà baciarvi di fronte alla mia macchina fotografica?”, chiede il gentile e premuroso fotografo. Niente affatto. Ci piace baciarci. Rispondono sorridendo. “Monsieur Doisneau ci portò in tre differenti posti di Parigi per le riprese, ricorda Françoise. Camminammo tanto. È stato un gioco, un bellissimo momento di piena libertà per noi. Tutto quello che dovevamo fare, era restare a circa 4 metri da lui e baciarci. Per prima cosa, siamo andati a Place de la Concorde, poi sulla Rue de Rivoli e alla fine, all’Hotel de Ville”.
E proprio lì, di fronte all’imponente municipio cittadino, nasce la foto.»
Alessandra Mauro, nel catalogo della mostra
Informazioni utili per la visita
Orari: da martedì a domenica dalle 8.30
alle 19.30 (chiusura biglietteria ore 18.30); lunedì dalle 12.30 alle 19.30. Da novembre a giugno chiuso di lunedì. Ingresso gratuito tutte le prime domeniche del mese.
Biglietti: intero € 10; ridotto € 2.
Telefono: +39.075.586684365
Sito web: Galleria
Nazionale dell'Umbria |